La rugiada bagna i fiori,
della tempesta non c’è più traccia.
Anche gli ultimi amici se ne sono andati,
io, invece, resto ancora qua.
Aspetterò l’alba,
finendo il mio whisky,
aspetterò di dimenticare
tutti i miei mali.
Guardo la città,
sperando che non si svegli.
Che nessuno rompa il silenzio della notte…
Non ho voglia di dormire,
ormai da molti anni.
Non ho voglia di pensare
che esiste ancora un domani.
Voglio solo rimanere un po’ solo
col mio whisky.
Non ho bisogno di niente
e di nessuno
fino a che resterà buio.
Che nessuno rompa il silenzio della notte.
Ritorno con la mente,
a quando ancora ero bambino,
quando gli angeli erano bianchi
ed il sole non bruciava i miei occhi stanchi.
Ed ora cerco i come,
i come di tutto il mondo,
sperando malinconico, di tornare un po’ bambino
in un mondo fatto di bagliori.
Che nessuno rompa il silenzio della notte!
Dal libro:
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Che nessuno rompa il silenzio della notte!
Silenziosa, sotterranea malinconia, aleggia in questa lirica…
Adonai
Apolide