Figlio
non lo sai
ma tu sei
quel che
io sono
già stata..
Nel tuo modo
unico e speciale
in questa primavera
da non dimenticare
di promesse foriera
di colori mai stanca
dove grandine
non manca
e neanche
il temporale…
Sparpagliati fiori
infiniti verdi odori
fatti di illusioni
fatti di speranze…
Tempo di alleanze.
Parli lingua nuova
con i tuoi pari
e vesti
sentimenti
antichi
di emozioni
palpitanti.
Figlio
ti affacci
al primo amore
e ti prepari
all’infinita gioia
e all’inevitabile dolore
Figlio
apri
la finestra
alla vita
e chiudi
la porta
della tua stanza.
E io resto fuori.
Figlio
a parole
mi sfuggi
e con gli occhi
mi cerchi.
Figlio
vuoi restare
e vuoi fuggire
Figlio
vuoi
distruggermi
e vuoi
non vedermi
morire mai
Figlio
impavido eroe
piccolo vigliacco
giudice implacabile
vittima inconsolabile
Amore e Tormento
Paradiso e Dannazione
E’ vero
ieri
ti ho creduto
mio germoglio
oggi
ogni parte di te
grida
che sei altro
da me
Figlio
ora esci
nel mondo
con in tasca
le chiavi
di casa …
Figlio
invincibile
con la voglia
di piangere.
Figlio
lasci
la mia mano
per camminare
da solo
e incontri
infinite realtà
in occhi
sconosciuti.
Figlio
vai incontro
al mistero
di esistere
e credi
di saper tutto…
Scoprirai
alla fine
della strada
che non hai
mai finito
d’ imparare…
Devo darti
delle regole
ma non smettere
di sognare…
Non smettere
di stupirti mai.
Vivi la tua vita
scegli
la tua strada
e amati
come io
ti ho amato
e t’amerò
per sempre.
Imparerai
a tue spese
che ogni cosa
ha il suo prezzo…
Ma io ci sarò sempre
quando mi cercherai…
Grazia Longo
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