Brevi assoli di giorni lunghi,
da modulare arrotando i denti,
con le vene gonfie di nostalgia,
e il cuore fermo in una bugia.
Notte di mattanza in punta di coltello.
In via degli Orafi si scannano, senza guardarsi in viso.
Il roquelaire drappeggiato
sul caleidoscopio incosciente delle voglie,
involontarie come il soffio del respiro,
le nocche sporche infrangono mascelle
e madri anemiche,
con buchi sulle braccia grandi come monili,
richiamano a gran voce
i figli di nessuno:
avventurieri part-time che tremano
sul ciglio del pensiero.
Con gli stivali lucidi del solito entusiamo
verrete a prenderci,
Nuovi Persecutori
di inquisizioni antiche:
pugni sul portone che scavano fenditure nei gesti quotidiani.
Perseguitati dai pensieri artritici e grotteschi,
la voluttà del sole rende le vostre natiche frementi,
e la lussuria vi incalza ad andare.
Oggi vi svegliate morti.
Perché nessuna consistenza ha il dolore
quando si incrina nel punto esatto
dove non fa rumore.
Per sprigionare le forme intagliate nel cuore,
flettete malignamente il pensiero:
Urla e bestemmie!
Nell’ora gravida di doglie
invocate ancora divinità oscure e chimeriche,
per non sentirvi solo delle
G R A V I D A N Z E I S T E RI C H E.
Dario De Giacomo – Altri Lavori
FIORI DI PIETRAGLIA
“Videte ergo quomodo audiatis: qui enim habet, dabitur illi; et, quicumque non habet, etiam quod putat se habere, auferetur ab illo“.
Dimmelo, dammelo!
Con tante filastrocche di parole di pongo,
costruisco ogni giorno scenari sotto vetro,
modello la magia per sgretolare l’impotenza.
Dammelo, dimmelo,
anche se non lo so il perché,
ma ripetendo, ripetendo a memoria forse lo capirò.
Dimmela
la vera parola che apre i passaggi segreti nella pancia delle montagne.
Dammelo
un sapore che sia acre o dolce, ma che in bocca non puzzi di plastica.
Dimmelo, dammela
una luccicanza che non sia il riflesso di una luce artificiale.
La parola diretta
non distratta
che vibri di pelle e carne animale
quella che costa un niente e non fa mai male.
Dimmelo, dammelo, dimmelo dammelo.
Dario De Giacomo – Altri Lavori
affascinata da queste letture… la prima sembra il delirio di un essere impossessato da desideri carnali… la seconda sembra descrivere i pensieri di un uomo dedito alla magia, all’esoterismo…
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