Era trascorso quasi un anno dal loro ultimo incontro.
Lui l’aspettava seduto sulla panca dietro l’oratorio.
Lei arrivò silenziosamente, si sentiva solo il fruscio della stoffa accarezzare il buio della notte.
Dalle finestre chiuse arrivava l’eco della musica e delle risate.
Centinaia di persone stavano festeggiando.
Gli si sedette a cavalcioni, alzando la lunga sottana.
Erano uno di fronte all’altro.
Non una parola tra di loro, solo sguardi intensi.
Il buio era loro complice, da tempo immemorabile.
Nessuno avrebbe prestato attenzione a quelle due figure.
Era martedì grasso, tutti indossavano una maschera.
Anche loro.
I movimenti dei loro corpi seguivano il ritmo dei loro respiri, che si facevano sempre più intensi, accelerati, vibranti, fino a sciogliersi in un grido sommesso.
Dopo qualche minuto, fecero il loro ingresso nella sala.
Don Mario e Sorella Lisa brindarono assieme agli invitati: fra poco sarebbe iniziata la Quaresima.
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