Ci sono parole che non si possono pronunciare
solo pensieri fragili
riflessi in uno specchio alle tre di notte
l’occhio osserva l’oscurità nella gola serrata
sulle labbra un sapore amaro
per quella verità accennata che corrode
sento la mia unità disunita
unita ad un’altra conosciuta
ora sconosciuta
nient’altro che un assordante rumore
fatto di silenzio
e palpebre mute
mentre l’acqua sale come marea
a bagnare i ricordi alla radice della vita
umidità che sgretola anche le mani
e quel volto si discioglie
tra sentieri di pietra
ora ignoti e lontani.
Morgendurf – Altri Lavori
Foto di Willoclick
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