CAREZZE (a mia madre)

Stanche ossute e storte le dita
Diafana la pelle e grinzosa
Dalle tue mani mamma
Mi sembra sempre di sentir carezze
Dolci ed amorose
Delicate e premurose.
Lisce e dritte erano le dita
Che mi cercavano con tenerezza
Sono corsi gli anni
E non hanno perso nulla
Se non l’aspetto.
Allora non chiedevo carezze
Non chiedevo amore
Avevo già tutto senza chiedere
Adesso mi mancano
Tremendamente mi mancano
Carezze e baci
E non mi perdonerò mai
Di non averne chiesti sempre di più.
Stanche ossute e storte le dita
Diafana la pelle e grinzosa
Dalle tue mani mamma
Chiedo fremente ancora carezze.

Assolo di Viola – Altri Lavori

Foto di http://www.flickr.com/photos/fcaboni/

Add to FacebookAdd to DiggAdd to Del.icio.usAdd to StumbleuponAdd to RedditAdd to BlinklistAdd to TwitterAdd to TechnoratiAdd to Yahoo BuzzAdd to Newsvine

Una risposta a “CAREZZE (a mia madre)

  1. Pingback: LETTURE IMPROVVISATE « I Silenti·

Lascia un commento