SINFONIA DI UNA VITA

Il giorno migliore che avrai mai avuto.
Il pianto più lungo, la delusione più grande,
il respiro che non ti aspettavi di fare,
quella volta che sei rimasto soddisfatto
di qualcosa che non era previsto.

Il tragitto più lungo che avrai percorso,
quella cosa che ti è stata negata
e che ti sembrava invece così vicina,
che se ne andò per sempre il giorno seguente.

Il temporale più forte,
la musica migliore che ascolterai,
il sogno più lungo che avrai fatto,
e magari al mattino scordato,
ma qualcosa dentro ti rimase comunque,
un colore sbiadito ai confini della percezione.

Il giorno più luminoso,
l’incontro più singolare che ci sia stato,
la persona migliore che avrai mai conosciuto,
che magari ti sei trovato ad amare,
ma che con un sorriso un pò dolce, un pò amaro
hai capito non poteva essere nella tua vita.

La rabbia più intensa
per qualcosa che sapevi di meritare,
il dilemma di non poter davvero tornare indietro e riprovare,
con questo cumulo di cenere dentro che non se ne andrà mai via.
Eppure riderci sopra
un’amico, una birra, una notte.

Il mare più bello che hai osservato,
l’alba e il tramonto che guardasti con più attenzione,
quella volta che, seduto su una panchina,
capisti che certe cose moriranno
e certe altre potrebbero nascere.

Il libro più interessante che avrai letto,
il film che più di tutti ti ha detto qualcosa,
il colore che avrai usato più spesso,
e il disegno migliore che avrai mai fatto.
Forse regalato a qualcuno che non hai più visto.

La compagnia di amici, la migliore che avrai avuto,
e che magari poi si è divisa, tutti allontanati
per strade che non hai conosciuto.
Le persone perdute per sempre
e tutte quelle tornate, impreviste.

L’importanza che avrai dato a certe cose,
fossero piccole, fossero grandi,
per poi scoprire che eri il solo ad averci creduto,
esagerando per gli altri,
ma sapendo in cuor tuo di avere ragione.

La cosa che più di tutte ti ha commossa,
la lettera migliore che hai mai ricevuto,
e quella che hai scritto,
sperando che qualcosa, da quelle parole, potesse cambiare,
e invece la sola cosa che cambiò fosti tu stesso.

La preghiera più sentita e sofferta,
il giorno che non avresti mai voluto vivere,
tutte le occasioni in cui ti perdesti,
e magari quelle piccole stupide cose che trovasti per caso
e che ti fecero esclamare,
ma che nessuno comprese mai come te.

La bicicletta più bella e veloce,
il vento più forte che puoi ricordare,
il consiglio migliore che hai ricevuto,
e quello che desti, senza renderti conto
che cambiasti per sempre la vita di qualcuno,
e il male che facesti, forse per troppo orgoglio.

Il caffè più buono, quella ricetta fantastica
che poi non assaggiasti mai altrove,
tutte le volte che hai messo il sale al posto dello zucchero.

La ragazza più carina che avrai visto,
il dialogo più intenso che avrai avuto,
magari lungo una notte intera,
sperando che il mattino non arrivasse mai
e che la vita si riducesse solo a quell’essere,
a quel momento infinito di condivisione.

Il dolore più intenso che sentirai,
gli attimi che sprecherai,
e quelle volte che una serata noiosa
diventò invece una festa indimenticabile.

La sbronza più colossale,
la prima sigaretta che fumasti, e l’ultima che fumerai,
l’ultimo paio di occhi che incrocerai,
e le ultime parole che potrai dire.

La migliore promessa che avrai mantenuto,
e l’amore più intenso e sincero,
che per te contò tutto, e invece per lei
non contò mai molto.

Il giorno d’estate più luminoso che potrai ricordare,
e quella nevicata incredibile che ricoprì tutto il mondo,
tutte le volte che hai detto ti amo piangendo,
ma ti importa poco
perchè non potevi farne a meno.

Il numero complessivo dei battiti del cuore,
e quello dei respiri, e quello dei passi.
E l’insieme tutto delle parole che dicesti,
che a metterle insieme verrebbe un libro di cose importanti,
ma che nessuno si è dato briga di segnare,
e si perderanno come aliti in un grosso vento,
oltre la città dove sei nato e vissuto.

I posti che avrai fotografato,
quelli che avresti voluto visitare
ma che sono stati sempre lontani,
e tutti i mondi in cui se ne sono andate
le persone che ricordi con nostalgia.

La sensazione che avrai
di essere stato importante, e alle volte, invece,
la malinconia profonda
di non aver fatto abbastanza,
di non aver concluso le cose,
e sentirsi come un disegno imperfetto
appena abbozzato sul foglio.

Ma lo stesso trovare qualcosa cui aggrapparsi
per darsi un valore reale e dire: ho suonato
nel sole, nel buio, nel niente, ho suonato
la mia sinfonia di una vita.

Gaspare Burgio – Altri Lavori

Immagine di: http://www.flickr.com/photos/emzee/  

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